Una centrale termiche a GPL è una soluzione che può aiutare i consumatori a riscaldare facilmente la loro casa. Come ogni altra opzione, questa centrale ha vantaggi e svantaggi importanti e prima di prendere una decisione finale di investire in una centrale di questo tipo e nelle relative bombole di GPL, è importante che i potenziali consumatori sappiano cosa offre questo tipo di sistema termico e a cosa devono prestare attenzione.
Contenuto
- Che cos’è una centrale termica a GPL
- Quanto consuma una centrale termica a GPL
- Come alimentare la centrale a GPL
- Quali vantaggi offre una centrale termica a GPL
Quando si pensa a una centrale termica a gas, la maggior parte dei consumatori immagina una versione che funziona solo attraverso il collegamento alla rete del gas naturale. Tuttavia, nel caso in cui questi vivano in zone in cui la rete del gas naturale non è disponibile, si può utilizzare una centrale a gas liquefatto.
Che cos’è una centrale termica a GPL
Le centrali termiche a gas che si trovano nei negozi consentono il funzionamento sia attraverso la connessione alla rete del gas naturale che tramite l’uso di bombole o serbatoi di GPL, avendo come principio fondamentale quello di poter facilmente adattare il dispositivo da GPL a gas quando la rete arriva in zona.
Le bombole vengono di solito utilizzate come soluzione intermedia, ma non solo. I criteri di scelta di una centrale termica a GPL sono gli stessi di qualsiasi altra centrale e possono includere il tipo di combustibile accettato, la potenza calorifica, le funzioni e il sistema di gestione.
Quanto consuma una centrale termica a GPL
Date le attuali condizioni economiche, uno dei fattori più importanti che influenzano il tipo di centrale scelta è il costo di esercizio o consumo. In questa categoria, la centrale a GPL dipende dall’ambiente che riscalda, a partire dal sistema di isolamento, dalla superficie coperta di finestre e dal numero di pareti esterne e terminando con l’elemento semplice del volume d’aria che deve riscaldare.
Secondo gli specialisti del settore, per riscaldare una casa di 200 metri quadrati con una centrale a GPL, il consumo medio sarebbe di 45 litri di GPL all’ora, stimando un consumo di 1200 litri di GPL al mese. Il prezzo medio è di 2 litri di GPL, arrivando a un prezzo finale di 2400 RON al mese per una casa di 200 metri quadrati solo per riscaldamento e acqua calda.
Come alimentare la centrale a GPL
I proprietari che scelgono di riscaldare le loro case con una centrale a GPL hanno a disposizione diverse opzioni, la prima e la più semplice è quella delle bombole GPL disponibili in versioni da 30, 40, 60, 80 o 150 litri che possono essere collegate in serie con l’aiuto di una centrale, in set di due pezzi da 3, 4 fino a sei pezzi.
Questi tipi di serbatoi devono essere posizionati a distanza dalla casa, dagli edifici o dalle reti elettriche e quelli situati in superficie richiedono addirittura la costruzione di un piedistallo in cemento circondato da un recinto che garantisca la protezione del serbatoio e prevenga l’infiltrazione del liquido nel terreno.
Quali sono i vantaggi di una caldaia a gas GPL?
Insieme alle caldaie a combustibile solido, la caldaia a gas GPL rappresenta una delle alternative molto valide a disposizione dei proprietari per riscaldare uno spazio isolato dalle reti di gas ed elettricità. Rispetto alle caldaie a legna o a combustibile solido a pellet, questa è più facile da gestire.
È possibile garantire l’approvvigionamento di bombole di gas per la caldaia utilizzando i servizi di una società specializzata, caso in cui i proprietari non hanno altro da fare che pagare a chi si occupa di tutti i passaggi necessari, dalla rimozione della bombola vuota fino all’installazione sicura delle nuove bombole.
La caldaia a gas GPL sarà sicuramente più ecologica di una a legna poiché il GPL è conservato in forma liquida ad alta densità, non occupa molto spazio e se nel frattempo la rete di gas naturale arriva in zona, il passaggio può essere effettuato facilmente.